In Nicola Bresciani ritrovo tutto quello che c’è di bello e meno bello del nostro piccolo e beneamato mondo. Nessuno meglio di lui ha saputo inventare nuovi modi per vivere di surf in Italia. Ha attraversato varie fasi, trasformandosi da atleta nazionalpopolare che correva per Fiat e Budweiser a fondatore di uno dei magazine più influenti della scena surfistica italiana. Adesso allena i ragazzi, tra nazionale e personal coaching. Fin qui, il bello. Di meno bello, volendo costruire un gioco di contrapposizioni, c’è che Nicola è rimasto scottato negli anni dai modi rusticani di un dibattito poco liberale e molto fazioso.
Prendere posizione in questo ambiente significa per forza farsi dei nemici: non siamo arrivati ancora al punto, purtroppo, di accettare punti di vista contrastanti da cui poi scaturiscono i momenti di crescita. Magari anche noi del Tuttologic finiremo prima o poi in questo meccanismo perverso e se capiterà, scusateci fin d’ora, ma quest’ennesima intervista ci dà ulteriore stimolo per provare ad essere parte del cambiamento. Liberi di esporci, senza prendersi troppo sul serio ma con la passione che ci contraddistingue, perché il surf può cambiare la vita delle persone. Scopriamo come e perché con Nicola Bresciani.