La storia di Edoardo Papa ha abbastanza dell’incredibile. Cresce in un ambiente familiare con forte identità sportiva, ha la disciplina giusta per affrontare sport e studio alla stessa maniera e possiede tutte le qualità atletiche e tecniche del surfista 2.0. Il problema è il luogo di nascita, la città di residenza: Pescara. Un vanto per Edoardo, un limite gigantesco se da grande aspiri a vivere di surf. Mancano le onde. Come da copione, come vuole la tipica narrativa italiana: mancano le onde. Il paese sbagliato, il mare sbagliato e, se vogliamo dirla tutta, la costa sbagliata: perché se proprio proprio hai il surf nel destino, almeno in costa ovest le giornate di onde raddoppiano rispetto all’Adriatico.
Io credo però che partire da condizioni iniziali così sfavorevoli ti porti ad avere qualcosa in più: nel momento decisivo avrai la forza di chi può guardarsi indietro e riflettere su quante ne ha già passate. Edoardo Papa ce la sta facendo: ha il talento per imporsi in campo internazionale ed il physique du rôle per diventare l’uomo-copertina di diversi brand. Andiamo alla scoperta della prossima grande speranza del surf italiano.
Commenti disabilitati.