Durante gli XMasters ho avuto l’opportunità di gestire alcune interviste sul palco dello splendido village allestito sulla Spiaggia di Velluto, a Senigallia. Voglio ringraziare Irene, collaboratrice di Skills (agenzia che da 12 anni porta avanti questo grande evento), che è stata la vera promotrice di questo momento più “culturale”, calato sullo stile di Tuttologic Surf e sul modo di comunicare a cui speriamo vi siate affezionati in questo anno abbondante.
Non solo surf, ve lo anticipo. Nonostante tutti gli ospiti abbiano a che fare nella loro vita col surf e col mare, le tematiche affrontate nei podcast Tuttologic Surf per XMasters hanno spaziato dalla creator economy (ottenere reddito grazie alla produzione e condivisione di contenuti inerenti alle proprie passioni) alla salvaguardia del mare, passando per storie personali, paure, incongruenze, haters, brand, influencer e tante altre parole purtroppo difficili da tradurre in italiano. Camilla Roses, Marco Spinelli, Roby D’Amico, Nick Pescetto e Giulia Calcaterra sono stati veramente disponibili ed aperti al confronto, nessuno ha mai pensato di tirarsi indietro. Ringrazio anche loro per la fiducia e per avermi permesso di affacciarmi per qualche minuto nelle loro vite.
Nelle prossime settimane pubblicheremo qui i 5 podcast di Tuttologic Surf per XMasters, registrati durante l’edizione 2022 del festival di Senigallia. Le puntate saranno disponibili come sempre anche su Spotify e YouTube.
Partiamo con Camilla Roses, che sto pensando a come definire. Porta avanti mille cose e tutte con profitto. È una videomaker e fotografa di talento, organizza spedizioni avventurose in Africa, è la manager della Creative Academy fondata da Nick Pescetto e soprattutto sta per lanciare una sua linea di calzini – so che a questo ci tiene, perciò lo metto nella bio. Venendo invece più verso il nostro mondo, Camilla è insieme al suo fidanzato Michele Borboni tra i fondatori di Pachamama, un brand di surfhouse che ha fatto la sua prima apertura ad Ericeira. La prossima dovrebbe essere alle Canarie. “Pensa quanto mi attaccheranno quando aprirò la mia surfhouse e vedranno che faccio schifo a surfare”, mi ha detto Camilla col suo fare sempre autoironico e scherzoso.
L’intervista è divisa in 5 capitoli e segue un format che ho pensato per l’occasione. Ogni capitolo è associato ad un argomento scelto insieme ad un numero da 0 a 99. Ho scelto gli argomenti insieme agli ospiti, stimolandoli su aspetti della loro storia che visti da fuori mi intrigavano. Il numero invece è stata una loro scelta e nel podcast spiegano anche perché, che significato abbia.
Il secondo podcast di Tuttologic Surf per XMasters si è svolto intorno al tema della conservazione dell’ambiente marino. “Missione Euridice” di Marco Spinelli è un documentario che racconta come grazie al supporto di un crowdfunding lanciato online Marco (fotografo e videomaker subacqueo), suo fratello Andrea (biologo) ed una squadra di tecnici e scienziati sono riusciti a recuperare 1 tonnellata di reti fantasma da una secca a 30 metri di profondità difronte Cefalù. “Missione Euridice” è stato proiettato in anteprima ad XMasters e sarà presto disponibile online. Nel frattempo potete godervi la chiacchierata con Marco Spinelli, Roby D’Amico e Nick Pescetto: 3 amici uniti dall’amore per il mare e che sfruttano la propria visibilità per diffondere consapevolezza ed ispirare le persone ad agire in difesa dell’ambiente marino.
Marco è un lupo di mare old school che ha sfruttato i social e le sue competenze di storyteller per raccontare il mondo sommerso, dove lontano dai nostri occhi si nascondono insidie poco reclamizzate. Per completare “Missione Euridice” è stato fondamentale il supporto di oltre 700 persone che hanno donato per la causa, partecipando al crowdfunding promosso da Andrea e Marco Spinelli.
Ancora con Roby D’Amico e Nick Pescetto, ma per il terzo podcast Tuttologic Surf per XMasters i ragazzi sono partiti da posizioni contrapposte. Atleta vs Content Creator è il titolo della puntata che ha coinvolto anche Giulia Valbonesi e Cecilia Ferilli, rispettivamente brand marketing e influencer marketing manager di Foodspring, azienda tedesca di integratori per il fitness davvero innovativa nelle modalità di promozione del marchio. L’idea di questa conversazione è nata un giorno di Marzo a Ferrel, mentre mangiavo una pizza con Edo Papa e Roby. Abbiamo discusso per un’ora senza interruzione sul futuro della carriera di Edo, con Roby che sosteneva dovesse principalmente (se non addirittura soltanto) concentrarsi sulla carriera sportiva, lasciando i social in secondo piano, mentre io gli consigliavo di avere sempre un occhio di riguardo perché sono veramente pochi, qualche decina nel mondo forse, i surfisti che possono vivere di soli risultati.
Nick Pescetto è un content creator di fama internazionale, cresciuto sui social grazie al racconto delle sue avventure negli sport estremi. Ha sfiorato una carriera da professionista da biker, spacca con gli sci in freeride, surfa bene, fa cliff diving e chi più ne ha più ne metta. Si è costruito la vita dei sogni da persona capace di praticare diversi sport bene, a volte molto bene, ma nessuno in maniera professionale. Roby D’Amico ha puntato tutto sul surf e recrimina l’autonomia degli atleti, che dovrebbero preoccuparsi degli allenamenti e non dei followers. Ma Giulia e Cecilia, che di mestiere scelgono brand ambassador, cosa dicono? Quali sono criteri e metriche per cui questi ragazzi vengono selezionati? La risposta nel podcast.