C’è un motivo per cui il Portogallo è uno dei migliori posti per surfare al mondo: una soluzione valida per sfangare una session esiste sempre. Anche quando tutte le previsioni sembrano voltarti le spalle.
Grazie alla sua conformazione geografica costiera troverai sempre quel posto dove la direzione del mare è giusta ed il vento soffia da terra. Nelle ultime due settimane abbiamo trascorso i nostri giorni utilizzando Ferrel come base. Il paesino costiero è perfetto per trascorrere le proprie vacanze di surf in Portogallo. Si è vicini a Peniche e allo spot di Supertubos, le selvagge scogliere di Almagreira sono a pochi minuti di macchina ed Ericeira è comodamente raggiungibile in meno di un’ora. Conclusa la tappa del WSL ci siamo dedicati a seguire Leonardo e Roberto alla ricerca di qualche onda lungo la costa portoghese.
Le previsioni meteo non erano delle più incoraggianti e dopo una prima giornata passata ad Ericeira dove abbiamo trovato buone condizioni e poco affollamento ci siamo goduti una pausa di riposo. Due giorni dopo una nuova mareggiata sembrava approcciarsi con una direzione non proprio ottimale. Quasi convinti ad anticipare la nostra partenza e rientrare in Italia, la prima mattina di swell dopo aver confermato le nostre paure, Leo e Roby hanno deciso di fare un ultimo tentativo e guardare uno spot che in genere non guardiamo mai: Cantinho da Baia.
Stiamo parlando di Cantinho da Baia, che parte da davanti al vecchio Rip Curl Outlet di Peniche e si estende fino a Baleal. È uno di quei posti che con il mare buono e le previsioni giuste non perdi nemmeno tempo a guardarlo, vai direttamente a Supertubos oppure ad Almagreira.
Andiamo a Lisbona? Proviamo ad andare verso Santa Cruz? La mareggiata era leggermente da N-NW ed il vento era da S-SE. Delle condizioni strane e che in Portogallo spesso ti fanno rimanere asciutto. Poco dopo richiamano Leo e Roby:
“Mai visto niente di simile. È incredibile, sta facendo i tubi. Ci cambiamo, muovetevi!!!”
Roby D’Amico
Colto un po’ di sorpresa mi vesto al volo e corro verso lo spot. Ho sempre sognato di scattare foto con delle buone condizioni alla Baia. Il panorama è mozzafiato, le dune, la spiaggia infinita, l’isola sullo sfondo e i due paesini a picco sulla scogliera che fanno da contorno alle onde. Essendo l’unico spot che lavorava bene, tutti i migliori surfer che erano rimasti a Peniche dopo la tappa del World Tour sarebbero stati in acqua. Almeno così doveva essere la logica. La realtà è stata ben diversa. Appena giunto sullo spot in acqua c’erano soltanto Leo, Roby e Jack Robinson. La prima giornata è stata rovinata dalla classica pioggerellina e da quella fitta foschia che caratterizza i paesi oceanici quando non splende il sole. Lo spettacolo è stato comunque incredibile.
La seconda giornata di swell si presenta con le solite condizioni del giorno precedente. Questa volta però in cielo splende il sole e le voci della session epica si sono propagate tra tutti i professionisti del Tour. Oggi in acqua ci sono tutti. Da Jesse Mendes, il brasiliano che ha da poco ottenuto il passaporto Italiano e che ci ha confessato di non vedere l’ora di surfare con i colori azzurri, fino a Kolohe Andino ed Ethan Ewing. Le onde continueranno a spingere per tutto il giorno marchiando due giornate davvero incredibili per questo spot. Sicuramente torneremo a controllare Medio Baia con un occhio di attenzione in più durante i nostri prossimi viaggi in Portogallo.
Leo e Roby si sono sbizzarriti: tubi, air e tanti urla di gioia sfrenata. Basta guardare il sorriso di Robertone mentre stremato dopo l’ennesimo tubo esce dall’acqua. Tra una foto e l’altra ho trovato anche il tempo di girare qualche piccola clip che trovate in fondo alla pagina e che potete guardare su YouTube.
Per il resto delle onde vi anticipiamo che ci sarà un capitolo dedicato su Stab Magazine. Il media australiano ha seguito tutta l’avventura italiana in Portogallo e sta proseguendo con il progetto in Italia, tra Roma e Sardegna. Non vi anticipiamo altro. Godetevi gli scatti di queste due indimenticabili giornate.