Si è appena conclusa la terza tappa del nuovo circuito di qualificazione al World Championship Tour a cui il nostro Leo Fioravanti sta partecipando. Un altro risultato utile per l’atleta azzurro in vista della prossima tappa, gli Us Open che si terranno ad Huntington Beach.
Us Open
L’evento in terra americana in programma dal 30 Luglio al 7 Agosto sarà un vero e proprio spartiacque prima dell’european leg in programma per il mese d’Ottobre. La tappa è sponsorizzata da Vans ed è da sempre una delle gare con il montepremi più ricco. Motivo per il quale parteciperanno tantissimi surfer di livello, come anche il local hero Griffin Colapinto, vincitore della passata edizione.
Tappa ostica e imprevedibile a cui Leonardo arriva spinto dall’inerzia dei buoni risultati. Da sottolineare che lo scorso anno l’unico atleta che al termine delle Challenger Series aveva il punteggio che Leo ha già raggiunto dopo tre gare fu Ezekiel Lau. L’altro concorrente sopra la linea dei 17.000? Kanoa Igarashi, già qualificato tramite il Championship Tour.
Cos’è successo nell’ultima tappa in Sud Africa, il Ballito Pro
Nella tappa sudafricana del Ballito Pro, altro contest dalla competizione feroce, Leo si è fermato in semifinale contro il francese Gatien Delahaye. Sconfitto per pochissimi punti e con un’onda sulla sirena valutata con un punteggio discutibilmente alto, Leo Fioravanti è apparso comunque soddisfatto del risultato ottenuto. Piazzamento che lo fa scendere al secondo posto in classifica generale sotto al mattatore di inizio stagione Rio Waida, che è alla seconda vittoria consecutiva nelle Challenger Series: qualificazione in ghiaccio, sarà il primo indonesiano a tempo pieno nel Champioship Tour.
Come detto nel precedente paragrafo, il punteggio di Leonardo è già alto dopo soltanto tre gare di qualifica. Con ancora due gara in campo amico da disputare, il Vissla Pro di Ericeira e il Pro France ad Hossegor, Leo ha già messo una bella ipoteca sulla riqualificazione. Considerando anche che con il nuovo regolamento vengono scartati 3 risultati su 8.
Chi rischia di rimanere fuori?
Nomi illustri al di sotto della linea gialla che delimita l’accesso al prossimo Championship Tour. Morgan Cibilic, che lo scorso anno aveva addirittura disputato le Finals di Trestles riservate ai top 5, dopo il taglio di mezza stagione non si è ripreso ed ha deluso nelle prime gare australiane conquistando soltanto due noni posti. A seguire uno scialbo 37th in Sudafrica.
Altro grande big che sta faticando e non poco è Frederico Morais. Con un 24esimo posto generale, viene dal quinto posto al Ballito Pro dopo due brutte eliminazioni al primo turno in Australia. Con due jolly su tre già sprecati, queste Challenger Series rischiano di diventare un incubo per Kikas, costretto a fare la differenza nell’affollatissimo palcoscenico degli Us Open.
A far compagnia a Frederico c’è un altro big del Tour, anche lui finalista a Trestles lo scorso anno: Conner Coffin. Anche Ezekiel Lau e Imaikalani Devault non se la passano benissimo e si trovano invischiati in una pericolosa lotta, fiduciosi però, forse, di poter vincere al fotofinish alle Hawaii.
Il nuovo regolamento di qualifica al Championship Tour continua a mietere vittime tra gli atleti più quotati, che trovandosi a gareggiare su onde mediocri, in heat da 4, e con molti più avversari al nastro di partenza faticano a trovare il ritmo. Benvenuti nell’inferno delle Challenger Series.