Non è una novità: il Portogallo è la miglior destinazione per praticare il surf in Europa. Se tanti atleti di livello mondiale l’hanno scelto come quartier generale, ci sarà un motivo. Durante l’ultima settimana ci siamo mossi insieme all’atleta della nazionale italiana Edoardo Papa per approfondire ancora di più la nostra conoscenza di questo fantastico paese e per darvi qualche consiglio utile per i vostri prossimi viaggi di surf.
Prima parte del trip: Ericeira e Peniche
Siamo partiti su previsione ed abbiamo scelto la caratteristica Ericeira come per la prima parte del nostro soggiorno. Abbiamo soggiornato dagli amici di Pachamama, una surfhouse comoda e moderna gestita da due giovani ragazzi Italiani. Il meteo dava condizioni molto buone e che avrebbero attivato tutti gli spot nella zona. Prima cittadina al mondo ad aver istituito una riserva mondiale del surf, Ericeira conta ben 7 spot world class in pochissimi chilometri di costa. È richiesto un ottimo livello per surfare, ma ci sono spot che possono garantire la pratica anche a chi è meno esperto: Ribeira D’Ilhas ad esempio, oppure la piccola baia vicino al porto in paese. Queste caratteristiche fanno di Ericeira una delle mete perfette per chi ama i viaggi di surf ma non vuole rinunciare alle comodità.
Per i primi tre giorni abbiamo scelto Coxos come opzione principale, surfando sempre di mattina perché un’ampia escursione di marea (eravamo in periodo di luna piena) non permetteva altre soluzioni. Durante il pomeriggio ci siamo spostati nella vicina Cascais oppure più a nord verso Peniche, dove i venti erano migliori. Condizioni davvero difficili ed un livello in acqua molto alto hanno dato come risultato un affollamento piuttosto ridotto.
Seconda parte del trip: Algarve
A metà settimana dopo aver vinto la scommessa di Ericeira, dando un occhiata alle previsioni le scelte erano due: andare a Nazarè ad ammirare i bombardoni oppure andare a surfare in spot riparati e con venti favorevoli. Ovviamente ha vinto la seconda e ci siamo spinti nel profondo sud dell’Algarve in cerca di gloria. La regione lusitana più a meridione è perfetta per chi ama viaggi di surf incentrati sulla ricerca e la solitudine. Come punto operativo abbiamo scelto Arrifana e ci siamo sistemati presso una surfhouse davvero carina che si chiama Utopia (punto extra la colazione inclusa nel prezzo era davvero abbondante e di qualità, ve la consigliamo).
Abbiamo scelto Arrifana con il desiderio di surfare la famosa onda destra del point, purtroppo in nessuno dei tre giorni seguenti le condizioni ci hanno permesso di farlo. Il desiderio è rimasto tale ma ci ha consentito di muoverci parecchio adocchiando spot davvero interessanti e nel quale torneremo sicuramente con qualche longboarder. La zona di Lagos è un paradiso per la pratica di questa disciplina. Continuando la nostra ricerca ci siamo fermati a Sagres dove Edo ha potuto surfare il triangolo di Beliche. Condizioni carine ma non entusiasmanti per come siamo abituati a vederlo. Durante la seconda giornata abbiamo surfato in uno spot meno conosciuto e del quale preferiamo non rivelare il nome, ma studiando un po’ le mappe satelliatari e con il giusto occhio potete arrivarci da soli.
Ultima parte del trip: da qualche parte in giro
La terza ed ultima giornata del nostro trip portoghese ci ha costretto a risalire verso Lisbona per motivi logistici. Dovevamo riaccompagnare Edo ad Ericeira e noi la mattina seguente avevamo lo scomodissimo volo su Roma delle 6:30.
Dopo un vano check ad Arrifana, abbiamo deciso di incamminarci verso nord e cercare qualcosa lungo il tragitto. Ispirati dai Vlog di Nic Von Rupp, che sta creando contenuti per promuovere la pratica del surf per conto del governo portoghese, ci siamo imbattuti in un piccolo paese costiero con un considerevole potenziale. Le condizioni del mare sembravano promettenti e spinti dal buon presentimento abbiamo continuato il nostro percorso.
La gallina nera si rifà sulla sera, dice il proverbio, e ammettiamo che come ultima giornata è stata davvero incredibile. Leo ed Edo si sono goduti ben due session praticamente solitarie, arricchite da una visita culturale condotta dal cittadino onorario portoghese Edoardo Papa (capirete perché nel Vlog che uscirà a breve sul nostro canale YouTube).
Con la solita malinconia che ci affligge il giorno della ritorno a casa, ce ne andiamo con gli occhi pieni di ottimo surf e tante nuove idee da mettere in pratica durante i prossimi viaggi di surf in programma in terra portoghese. Ci vediamo tutti qui a Marzo durante la tappa del WCT che si terrà a Peniche dall’8 al 15 per tifare Leo Fioravanti, che si è appena riqualificato al Tour vincendo proprio la gara di Ericeira.