Il surfista è nomade per natura. Tutti ci troviamo molto spesso nella posizione di dover scappare da casa alla ricerca delle onde perché purtroppo non abbiamo avuto la fortuna di nascere sull’oceano. Molte volte per trovare l’eldorado siamo costretti ad affrontare viaggi di surf in altri continenti. Ma conviene davvero andare così lontano?
Premesso che non esiste la verità assoluta, analizzando le contingenze socio-economiche attuali ed il relativo aumento dei costi della vita, tanti micro viaggi di surf più vicino a casa sembrano essere la scelta migliore. Provo subito a spigarvi perché.
Viaggi di surf in smart working
Approfittando anche della possibilità di fare smart working, il nomade moderno può godere di periodi più brevi di ferie ma in quantità maggiore durante l’arco dell’anno: più libertà, più viaggi di surf brevi. Adesso le scappatelle di 3 giorni in Portogallo o Francia, oppure sulle coste meno frequentate nel nord della Spagna, possono essere un buon espediente per chi vuole concedersi una breve fuga sull’oceano e godersi qualche giorno intenso di onde.
Vicino casa con budget più contenuti
I biglietti aerei sono arrivati a prezzi spropositati, raggiungere mete esotiche come Bali o Centro America non è più economico come una volta. In più c’è l’aggravante dell’affollamento: le destinazioni con le onde migliori per via della massiccia pubblicità dei social network sono state invase da surfisti e “wannabe influencers” di tutto il mondo. Ecco che anche le onde meno frequentate dell’Indonesia ormai pullulano di turisti. L’incremento dei praticanti non aiuta nemmeno per quanto riguarda i costi delle strutture ricettive, che sono sempre di più e sempre piene. Ecco che mete come il Marocco, calde e a poche ore d’aereo, possono saziare la fame di onde dei surfisti della penisola.
Raggiungere l’oceano via terra per ammortizzare i costi
Restare vicino casa spesso vuol dire raggiungere la meta utilizzando mezzi propri. Arrivare in Francia, Spagna o Portogallo in auto, magari con qualche amico con il quale dividere le spese di viaggio, è fattibilissimo. Il costo di un auto a noleggio è triplicato rispetto a qualche anno fa: oggi per una settimana si arriva a spendere circa 1000€. Aggiungendo le spese per il pernottamento, il viaggio in aereo e i costi per vivere, raggiungere una meta lontana per poco più di una settimana può diventare un vero e proprio salasso. Chi ha il van o un camper può ulteriormente abbattere i costi risparmiando oltre che sul noleggio dell’auto, anche sul pernottamento.
Un piccolo esempio pratico: lo scorso anno in occasione del Challenger Series siamo stati in Portogallo per 10 giorni ad Ottobre. Siamo partiti in auto dall’Italia prenotando un Airbnb all’ultimo. A marzo siamo ritornati in occasione della tappa del WSL raggiungendo il Portogallo in aereo. Abbiamo di conseguenza noleggiato una macchina e stavolta ci siamo mossi in anticipo anche per una casa in cui dormire, sempre per 10 giorni.
Totale dei costi di Ottobre circa 1200€
Totale dei costi di Marzo circa 1800€
A Marzo viaggiando in aereo e prenotando con anticipo abbiamo speso il 30% in più, nonostante ad Ottobre avessimo affrontato un lungo viaggio in macchina dall’Italia.
Conclusione: conviene fare più viaggi senza andare troppo lontano?
Se si hanno molte settimane libere durante l’inverno, raggiungere una meta lontana può essere la giusta opzione. Si ammortizzano i costi elevati dei voli, si ha molto più tempo a disposizione per godersi le onde e organizzandosi con qualche amico si riesce a vivere dignitosamente limitando le spese. In caso contrario è divenuto quasi impossibile pensare di poter trascorrere una sola settimana al di fuori dell’Europa. Con tante mete distribuite lungo le coste atlantiche, scegliendo quando partire su previsione, il surf a distanza ravvicinata può garantire qualità e poco affollamento.
D’altronde proprio il Portogallo è stato scelto da molti surfisti professionisti come base per gli allenamenti invernali. Partendo dal mite Algarve fino al più selvaggio nord, attraversando Galizia, Asturie, Cantabria e Paesi Baschi, passando per le Lande francesi e senza dimenticare la Cornovaglia e l’Irlanda, soluzioni per i più freddolosi e temerari, ma anche ovviamente le Isole Canarie ed il vicino Marocco. Non c’è bisogno di andare troppo lontano per trovare onde di qualità.