Chissà se dopo le ruspe ad Imsouane vedremo anche le gru. Il progetto di riqualificazione del villaggio costiere 100 chilometri a nord di Agadir, paradiso di surfisti e nomadi digitali, è senz’altro ambizioso e di ampio respiro. Siamo entrati in possesso di un documento redatto direttamente dal Ministero del Turismo del Marocco. Al contrario di quanto emerso nelle prime frenetiche ore della demolizione, esiste un piano preciso per la ricostruzione di Imsouane. Sulla carta, Imsouane sta per fare nelle intenzioni del governo marocchino un salto in avanti di 50 anni in termini di servizi, comfort, ordine, igiene e pulizia. A qualcuno piacerà, ad altri (molti?) no. Abbiamo saputo ad esempio da più persone che sono attualmente in vacanza ad Imsouane, turisti italiani e seguaci di Tuttologic Surf, che in città ci sono divergenze di vedute.
Una parte dei locali, principalmente le persone coinvolte in business in regola e consolidati, sono contenti del rinnovamento in arrivo. L’altra faccia della medaglia è rappresentata da chi si dispera e crede che Imsouane non tornerà ad essere più la stessa. Sopravviverà, perché la gente del Marocco ha grande orgoglio e forza di volontà, ma certamente oggi nel cuore di chi ha perso tutto prevale lo sconforto.
I numeri del progetto di ricostruzione di Imsouane
L’intervento di rinnovamento e riqualificazione avverrà su un’area di 18 ettari. La parte principale di questa superficie, il 59%, è descritta nel progetto ufficiale come “zona d’investimento”. 107 mila metri quadri così suddivisi:
- 79.259,27 metri quadri destinati a strutture ricettive (alberghi, camping)
- 13.987,04 metri quadri destinati a strutture culturali e sportive
- 13.377,56 metri quadri destinati a strutture di ristorazione e animazione
- 747,03 metri quadri destinati ad attività commerciali
La seconda voce più consistente in termini di spazi occupati rispetto al totale dei 18 ettari sono le strade, che ricopriranno il 30% dell’area di intervento. La maggior parte delle strade saranno carrabili, la restante parte saranno strade pedonali e parcheggi (che quasi si equivalgono in termini di ingombro). Purtroppo solo il 7% dello spazio totale verrà destinato ad aree verdi, mentre il 5% dell’area verrà sfruttata per edificare strutture pubbliche come la caserma dei pompieri ed una piazza centrale.
Il costo totale sostenuto dal governo del Marocco per il progetto di ricostruzione di Imsouane è di circa 5 milioni di euro (54 milioni di dirham).
Sostenibilità e architettura rispettosa del paesaggio: le referenze del progetto
Interessante la parte del documento di riqualificazione di Imsouane in cui vengono presentate slide dopo le slide le referenze del progetto. Osservare opere già esistenti o dei render finiti aiuta a visualizzare quello che in teoria potrebbe diventare un lembo di terra affacciato su dei surf spot che hanno regalato tante gioie a molti di noi. Gli autori del documento di sviluppo sono andati in giro per il mondo a caccia di ispirazioni. C’è tanto Cile, paese all’avanguardia per l’architettura sostenibile. Tra i materiali di costruzione protagonista assoluto è il legno, combinato a diverse tipologie di pietre scure. Ampie vetrate e passerelle tra un’abitazione e l’altra per il camping. Scorri la galleria qui sotto.
Per la parte destinata agli hotel invece le idee dei progettisti arrivano da Turchia e Giordania, grandi complessi alberghieri con spazi comuni e vialoni pavimentati.
Non sarebbe la prima volta in cui il risultato di progetto partito da presupposti di design futuristici e scintillanti sia reso nella realtà in maniera molto più rude e grossolana. Ma con ancora il cuore pesante per le scene di distruzione che in questi ultimi giorni hanno fatto il giro del mondo del surf, vogliamo sforzarci di essere positivi e lanciare un messaggio di speranza per Imsouane. La baia è ancora lì, con la sua infinita onda destra, palestra per surfisti giunti da ogni angolo del mondo. Le persone che ci hanno accolto con tanto affetto, facendoci sentire parte di una grande famiglia, sono ancora lì, ferite ma fiere, vogliose di regalarci una nuova esperienza di vita. Anche le nostre scelte possono influenzare il futuro di un villaggio che si alimenta grazie ad un meraviglioso miracolo della natura, le onde.