Mi rendo conto di voler basare questa riflessione su una provocazione anche abbastanza ardita, ma a voi piacerebbe se le tavole da surf avessero un manuale d’uso? Tipo libretto delle istruzioni allegato come etichetta al plug del leash. Produttori di tavole se siete in ascolto, voglio delle royalties sull’idea.
Ho comprato un altro hard-disk di recente ed era pieno di fogli e foglietti delle istruzioni, stessa cosa successa qualche giorno fa con lo spazzolino elettrico. È palese ormai che quasi nessuno nato dopo il 1990 legga più le istruzioni, il mondo dei 2000 è diventato plug-and-play. Se un oggetto richiede la consultazione di un foglietto illustrativo, allora significa che poteva esser progettato meglio. Non è così? Esistono vari motivi che ci hanno portati a questa visione delle cose, ma se dovessi indicare la persona che ha più influenzato le nostre abitudini direi sia stato Steve Jobs.
Chi potrebbe essere lo Steve Jobs dello shaping? Basandomi sulla mia modesta conoscenza della storia delle tavole da surf, che ha radici veramente tanti anni addietro, non saprei dirvi chi sia stato il maggior innovatore. Simon Anderson ha inventato il thruster nel 1980, dando il la al surf moderno che adesso sembra un po’ in crisi. Esisteranno sicuramente altri momenti di svolta nella storia dello shaping, innovazioni che hanno cambiato il corso delle cose.
In che modo voi decidete di comprare una tavola? Qual è l’elemento discriminante che più si avvicina ad un manuale d’uso? Per mia esperienza, so che ci si divide in due opposte fazioni: chi studia fino ad incamerare ogni informazione possibile sulla tavola bramata e chi invece un bel giorno decide che ha davvero bisogno di una nuova tavola e liquida la pratica in un paio di ore. Io appartengo al team nerd, per questo forse il libretto di istruzioni di una tavola lo leggerei.
Nel tempo sono fiorite recensioni di ogni tipo, scritte e soprattutto video, un format di cui il king indiscusso rimane Noel Salas, che ha settato uno standard con “Surf n Show Reviews”: oltre 100 episodi molto ben curati, 37.000 iscritti al canale YouTube e non so quante tavole testate. Le recensioni video con test sono quanto di più vicino esista nel pianeta surf ad un libretto delle istruzioni. Se cerchiamo invece qualcosa di scritto, basta farsi un giro tra i siti dei maggiori shaper per trovare infografiche, diagrammi e barrette che si riempiono se la tavola ha i rail più o meno pieni. Segnaliamo: il volume calculator di JS, la model overview di Hayden Shapes e le accuratissime descrizioni di Chilli Surfboards che adesso offre anche consulti online con James Cheal in persona. E bravo James, anche lui sta cercando soluzioni al nostro problema.
Manca comunque qualcosa. Nessuno ha mai fatto recensioni accurate e con continuità se non ragazzi come Roby D’Amico (col vlog) o Eugenio Barcelloni di recente (con delle storie Instagram), ma nulla di studiato e soprattutto con un limite: le sensazioni che provano loro difficilmente saranno le nostre. Idem per le necessità. E se provassimo noi a mettere in piedi un “Surf N Show” alla maniera di Tuttologic Surf? Vi interesserebbe? Tavole per onde nostre, testate su onde nostre da rider di livello medio. Fateci sapere attraverso i social oppure scrivendoci a info@tuttologicsurf.it.