Ricevo un messaggio what’s app da un numero spagnolo: “Hola Leo, sono Ettore Burdese…riuscito ad avere il tuo numero da un amico. Sto cercando un lavoratore per il mio progetto di tavole sostenibili. Lo stipendio per il nostro accordo sindacale è di 1338€ al mese, la Galizia è molto economica. È uno stipendio abbastanza alto da poter permettere ad un italiano di fare l’upgrade dal Mediterraneo all’Atlantico come ho fatto io 15 anni fa. È un annuncio di lavoro con il surf come benefit quotidiano. Fammi sapere se ti sembra una cosa interessante. Abrazos”.
All’inizio ho pensato che Ettore stesse proponendo a me il lavoro, senza sapere ovviamente che con le mani io posso giusto digitare su una tastiera o tenere in mano un pallone. In realtà quella che avete appena letto è un’offerta di lavoro indirizzata a voi, da diffondere secondo precise istruzioni della startup Ertha Surfboards all’interno della community di Tuttologic Surf.
Aggiungo elementi utili definendo il contesto. Ettore Burdese è stato uno dei surfisti italiani più mediatici degli anni ’90, a tal punto da guadagnarsi alcune copertine sulle riviste dell’epoca. Dopo aver gestito un surfshop e rappresentato alcuni brand in Italia, nel 2006 molla tutto e scappa in Galizia per dedicarsi all’architettura sostenibile. Dall’incontro con Cesar Castro, definito “falegname galiego iper-tecnologico”, nasce il primo prototipo di tavola sostenibile 100% organica, realizzata dai robot di Cesar su un disegno di Ettore sviluppato con programmi di modellazione 3D.
Affinando il processo di costruzione sostenibile automatizzata Ettore e Cesar sono passati a modelli di tavole da surf con nucleo di EPS riciclato, sempre con il legno e le fibre naturali come pelle esterna. Le promettenti innovazioni introdotte dalla startup hanno attirato nuovi soci uniti nello scopo di rivoluzionare l’industria del surf attraverso la produzione automatizzata di eco-surfboards hi-performance.
Ecco cos’è Ertha Surfboards.
Ertha è stata finanziata nei suoi più recenti sviluppi dai fondi europei per l’innovazione sostenibile e adesso è pronta ad avviare la produzione. La persona che sarà scelta per la posizione in oggetto lavorerà sotto la guida di Ettore per imparare a costruire una tavola 100% sostenibile.
Competenze valutate come plus:
- Avere nozioni di falegnameria
- Conoscere i procedimenti di glassing e sanding
- Avere dimestichezza con l’informatica
- Essere appassionati e consapevoli sul tema ecologico
Offerta:
- Stipendio netto da 1.338€ al mese
- 40 ore settimanali
- L’ufficio a sede a Nigran (Vigo)
Prima di chiudere la call in cui lui e Lorenzo Babini (Co-Founder & COO) mi hanno spiegato Ertha ed i suoi obiettivi, Ettore si è lasciato scappare questo: “È vero che le ore di lavoro settimanali sono 40, ma visto che il boss è un vecchio surfista potrei accordare con il nuovo lavoratore la possibilità di gestirle in funzione della qualità delle onde. Il bello dell’annuncio dal mio punto di vista è la location, cosa pericolosissima da dire in Italia: qui ci sono tante onde e pochissimi surfisti, secondo me è il posto in Europa con meno crowd. Forse la Normandia ci batte, ma non ci sono mai stato”.
Capito sì? Se avete una o più delle competenze elencate, fatevi avanti scrivendoci in dm su Instagram oppure inviando una mail di candidatura a ettore@ertha.surf.