Valentina Vitale è una delle pioniere del surf italiano al femminile. Tra le prime a lanciarsi in una carriera agonistica, ha vinto 5 volte il campionato italiano shortboard. Tavoletta sottobraccio e nessun timore di affrontare lineup in cui “eravamo sempre poche, forse 20 in tutta Italia, ma ci conoscevamo e ci davamo forza”. Ci racconta che fino a 15 anni fa vivere di surf qui era possibile, le grandi aziende di settore non avevano problemi a spendere belle cifre per supportare gli atleti. Un’esperienza breve ma ricca di significato da manager Roxy a livello europeo, in Francia ha conosciuto alcune top come Bianca Buitendag e Joanne Defay ma il suo compito era in particolare seguire il team delle giovani promesse europee: “Pensa che quando Bianca venne fuori, era agli inizi, prendeva 100.000€ solo da Roxy…ma anche le ragazze che seguivo io, molte delle quali non hanno nemmeno continuato, potevano pagarsi interamente la vita da surfiste. Erano altri tempi”.
Valentina è dal 2006 il volto di Ostia Surf, una delle scuole surf più longeve e di successo del Lazio. Insieme ad Alessandro Clinco ha dato forma ad un club sportivo che è stato d’ispirazione per molti venuti dopo, incentivati ad innovare per trovare il proprio metodo di insegnamento: “Questo per me è positivo – spiega Valentina -, non siamo più e da tempo l’unico bar della piazzetta. L’unico aspetto che non è facile farsi andare giù è l’affollamento, ma noi siamo molto severi nell’indirizzare i nostri allievi verso gli spot giusti”. In un continuo ping-pong tra passato e presente, perché non sempre “era meglio ai tempi miei”, si prepara la svolta che tutti speriamo possa presto vivere il surf agonistico in rosa.
Aggiungiamo un progetto di qualche anno fa in cui Valentina Vitale partendo da una intro narrativa e profonda, di sensazioni e rapporto col mare, nella seconda parte si destreggia tra gli spot delle Canarie.