Gabriel Medina è per la terza volta il campione del mondo di surf. La notizia in testa, insegnano ai giornalisti, ma la sostanza la teniamo per il corpo del testo: un duello rusticano tra Leonardo e Tommaso, a colpi di argomentazioni forti e contrapposte sulle WSL Finals. Tommaso è per il partito del NO, Leonardo dice SI. Ma prima un pensiero per Filipe Toledo, il preferito dell’internet che è simpatico e diverte. Un brasiliano atipico. Se Toledo poteva mai vincere un mondiale, l’occasione era questa, sicuro. Senza Teahupoo, una stagione orfana di altre onde che meno si addicono (J-Bay a parte) al surf del figlio di Ricardinho, con la finalissima a Trestles che sembra creata a posta per lo stile innovativo e scintillante di Toledo. Peccato perché lo meriterebbe. In assoluto Toledo meriterebbe, ma quest’anno Medina di più. È comunque prevalso il migliore.
Il primato in discussione
No alle WSL Finals perché il quinto ed il quarto in classifica hanno pochissime chance di vittoria. Se il mondiale fosse stato combattuto come nel 2019, un atleta che arriva a pochi punti dalla vetta dopo una stagione di sacrifici si trova in una posizione di svantaggio troppo grande rispetto a quello che meriterebbe. Allo stesso modo il primo in classifica che magari ha stravinto il tour con 2 o 3 tappe di anticipo si trova in una situazione di rischio non giusta visto il percorso svolto durante l’anno.
Sì alle WSL Finals perché se arrivi all’ultima tappa da quarto o quinto in classifica è giusto che le tue chance di vittoria siano ridotte. Sportivamente parlando, non stai giocando a bocce: essere vicini alla vetta non comporta nulla. E Tommy te lo dico da romanista. Altro concetto che porto per convincerti del contrario è che se prendi ritmo vincendo le prime heat, raggiungi lo scontro finale dopo aver già messo punteggi e fiducia nelle gambe. A quel punto la testa di serie numero #1 avrà molto più da perdere, su questo ti vengo incontro: per chi domina la stagione regolare il format è ingiusto. Eppure ha stravinto Medina, 2 consecutive e tutti a casa. Siamo sicuri che capiterà così spesso che ad alzare la coppa sia un concorrente diverso dal numero #1?
Noioso oppure avvincente?
No alle WSL Finals perché la finale per il titolo al meglio delle 3 heat non ha senso. Il quinto in classifica se riuscisse ad arrivare in finale dovrebbe gareggiare per 6 volte, inoltre purché lo spettacolo possa essere entusiasmante vedere per 3 volte gli stessi sfidanti gareggiare contro risulta noioso. Un meccanismo molto forzato di assegnazione del titolo per non favorire troppo il primo in classifica, che però quella posizione di vantaggio l’ha meritata. Una serie di decisioni che si contraddicono e non sono meritocratiche al 100%.
Sì alle WSL Finals perché se trovi poco meritocratico il fatto che venga messo in discussione il primato di chi è finito in vetta al ranking dopo tutta la stagione, almeno con la finalissima al meglio delle 3 potrebbe permettersi un fisiologico passo falso. Ribadisco quanto detto nella prima risposta: siamo sicuri che in una sfida alla meglio delle 3 a vincere non sia sempre chi effettivamente è stato il migliore fino a quel giorno? Domanda retorica, la mia risposta è vince chi merita. Confido nella forza dei numeri. Sul vedere sempre gli stessi atleti in gara, a me è piaciuto avere il meglio del meglio in heat back-to-back. Avevamo perfino Mick Fanning e Kelly Slater insieme in cabina di commento. Gli amanti del surf si dividono tra chi si diverte a guardare un contest e chi invece non ne vuole sapere e piuttosto sceglie un video di freesurf. Io mi colloco a metà, a volte le gare mi annoiano. Ieri però per la prima volta ho visto tutto dall’inizio alla fine, motivato dalla certezza che 1) fosse epico 2) c’erano i migliori in acqua 3) la giornata si sarebbe conclusa con un vincitore. Questo format slim mi piace, azzera la noia.
La regular season depotenziata?
No alle WSL Finals perché il tour non è più un campionato per diventare campioni del mondo ma un grande girone di qualificazione. Se aggiungiamo che il peggior risultato viene tolto e si tengono in considerazione solo 10 tappe, gli ultimi due eventi paradossalmente possono risultare inutili ai fini della qualificazione alle finali. Un esempio sarebbe stato quello di Medina che già certo del primo posto avrebbe rinunciato alla tappa di Tahiti (poi cancellata) per prepararsi al meglio alle finali. Aggiungo infine che un titolo assegnato con una gara di onde epiche a Pipeline (che invece secondo il nuovo format inaugura il Tour) sarebbe imbattibile. I tre titoli mondiali consecutivi di Andy Irons e il ritorno alla vittoria di Kelly Slater, il doppio scontro Parko vs Kelly nel 2011 e 2012, di nuovo la finale combattuta con cui Mick Fanning strappo il titolo nel 2013, e poi la festa a casa per John John già vincitore del titolo in Portogallo e la riconferma contro Medina l’anno successivo. Sono cresciuto vedendo i finali di stagione più combattuti e le gare più spettacolari con la strada per la finale iniziare ad Hossegor (una delle tappe con più pubblico che è stata tolta dal tour) e Supertubos (spostata a marzo) per poi concludersi. Emozioni che una finale così non é riuscita a darmi.
Sì alle WSL Finals perché lo sport è anche questo: strategia, calcolo e preparazione studiata a tavolino. Ogni atleta con oggettive mire al titolo può decidere come impostare la stagione, se e quando arrivare al picco di forma fisica, se e quali tappe saltare senza conseguenze. Sono un fan sfegatato del mondo Nba e più in generale dello sport americano, a cui manca “solo” il tifo passionale e vero dello sport europeo. Ma il loro modo di portare all’apice lo sportainment non ha eguali. Hai menzionato gloriosi finali di stagione dimenticando però altrettante occasioni in cui qualcuno ha vinto il titolo osservando il suo avversario diretto perdere contro un altro surfista x. Dalla zona atleti, con i piedi saldamente a terra. Noioso, poco avvincente. Una finale a Pipeline, dici: romantico e condivisibile ma poco inclusivo. Secondo te un non-surfista si appassionerebbe più a vedere air e curve a 200 all’ora oppure tubi su tubi sempre (apparentemente) uguali e ripetitivi? Non so dirti cosa sarebbe meglio, probabilmente hai ragione, in questo caso provo soltanto a mettermi nei panni del management Wsl.
Quindi, ricapitolando
No alle WSL Finals perché secondo Tommaso:
- Il quarto ed il quinto hanno pochissime chance, il primo viene messo in discussione dopo un anno davanti
- La finalissima alla meglio delle 3 non ha senso, vedere sempre gli stessi è noioso
- La regular season viene depotenziata, le Finals dovrebbero essere a Pipeline
Sì alle WSL Finals perché secondo Leonardo:
- È giusto che quarto e quinto abbiano poche chance, il primo è svantaggiato ma 9 volte su 10 vincerà comunque in una finale alla meglio delle 3
- La finalissima alla meglio delle 3 permette al primo di sbagliare, vedere i migliori in un giorno epico finché non ne rimane solo 1 non è poi così male
- Vedere qualcuno vincere il campionato del mondo con 2/3 tappe di anticipo è noioso, la finale a Tresltes ha senso perché mette in mostra un surf vario e completo